Italy, Amatrice
2017
Ad un anno dalla prima scossa che ha coinvolto una zona pari a 300 chilometri quadrati nelle regioni di Lazio, Marche e Abruzzo la ripresa è stata molto più lenta di quanto previsto.
I dati aggiornati parlano di uno smaltimento delle macerie pari a solo il 4% (si tratta degli edifici pubblici lontane dalle zone rosse) e i SAE (Soluzioni Abitative di Emergenza) sono solamente 400 su 3600 delle abitazioni promesse.
Alcune frazioni di Amatrice come San Lorenzo in Flaviano, Petra, Capricchia e altre sono nella stessa condizione del post terremoto, gli edifici sono nella stessa posizione lasciata dopo il crollo e le uniche macerie smaltite sono quelle che hanno permesso all’esercito di prestare soccorso ai sopravvissuti o per recuperare le vittime.
Gran parte degli abitanti di queste zone vivono ancora in alberghi tra Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto o sono stati spostati a l’Aquila nelle abitazioni utilizzate nel 2009 durante il sisma in Abruzzo.
La notte del 23 agosto è stat celebrata la messa in ricordo dei morti durante il sisma. Il sindaco Pirozzi ha richiesto, per l’occasione, il silenzio stampa.
One year after the first earthquake that involved an area of 300 km/q in the regions of Lazio, Marche and Abruzzo, the recovery was much slower than expected.
The updated data speak of a rubble disposal of only 4% (these are public buildings far from the red areas) and the SAE (Soluzioni Abitative di Emergenza) are only 400 out of 3600 promised.
Some fractions of Amatrice like San Lorenzo in Flaviano, Petra, Capricchia and others are in the same condition as after the earthquake, the bricks are in the same position left after the collapse and the only rubble disposed of are those that allowed the army to provide aid to survivors or to recover victims.
Most of the inhabitants of these areas still live in hotels between Ascoli Piceno and San Benedetto del Tronto or were moved to L'Aquila in the houses used in 2009 during the earthquake in Abruzzo.
The night of August 23 was celebrated the mass in memory of the dead during the earthquake. Mayor Pirozzi requested a press silence for the occasion.